06/04/2014

CONVEGNO “LA PORTA DEL CARCERE”-I.C.S. “VIRGILIO 4″ E “CENTRO TERRITORIALE MAMMUT”-GIOVEDI’ 10 APRILE 2014

L’Istituto Comprensivo Virgilio 4 e il Centro Ricerche Mammut,

nell’ambito del Mito del Mammut

VII edizione e del ciclo di seminari ScAttiva, sono lieti di invitarvi

 

 Giovedì 10 aprile 2014

 Tavola rotonda

La porta del carcere

15.30-19.00

Istituto Comprensivo Virgilio 4 – Via Labriola – Scampia

 

 Intervengono:

Elvira Quagliarella, maestra -  Tra carcere e Platone,  modi vivi di fare scuola.

Maurizio Braucci, scrittore -  Quando il teatro e la scrittura nascono dentro.

Giuseppe Ferraro, docente filosofia Università Federico II  Cambiare la valutazione dalla scuola al carcere;

Dario Stefano dell’Aquila, Osservatorio sulla detenzione – Ass. Antigone - L’associazionismo d’inchiesta come possibilità di cambiamento.

Fabrizio Valletti, gesuita - E quando il carcere è di quartiere?

Yasmine Accardo e Irene Iacuitto, associazione Garibaldi 101 - Clandestino come un CIE

Riccardo Dalisi, urbanista e designer - I Separè del carcere di Bollate (MI) per incontrare la città.

Gaetano di Vaio, produttore cinematografico –  Il racconto autobiografico, possibilità e  trappole.

 

Modera: Giovanni Zoppoli - Centro Ricerche Mammut

Benvenuto: di  Paolo Battimiello - Preside della I.C. Virgilio 4

La porta del carcere” è una giornata di studio e riflessione pubblica, scambio tra chi ha lavorato sulle“porte del carcere”, riuscendo a favorire la comunicazione interno/esterno. L’idea nasce dall’interno di un’aula scolastica e dai tanti bambini con genitori detenuti che la abitano, tentativo di raccogliere idee e materiali sul miglioramento del sistema carcerario e delle sue molte radici anche nel mondo della scuola.

Con i bambini di una classe quinta elementare della scuola Virgilio 4 di Scampia, come con i molti altri alunni e maestre che partecipano alla settima edizione del gioco di teatro quartiere “Mito del Mammut” (info su www.mammutnapoli.org), quest’anno abbiamo guardato al tema del carcere da un’angolatura particolare, quella dei riti di passaggio e dell’archetipo della porta. L’entrata nel carcere per molti versi si è rivelata simile al passaggio in un al di là, forse ancora più inspiegabile e assurdo della morte. Attraverso racconti autobiografici e di miti interculturali, (come quello della caverna di Platone) abbiamo cercato di lavorare attorno a questo tratto doloroso della vita individuale,tentando di migliorare tanto il benessere quanto l’apprendimento scolastico di bambini e docenti coinvolti.

Ma come per ognuno dei percorsi del Mito l’intenzione è di incidere anche più direttamente sulla sfera pubblica, affrontando quello che non va nel territorio e nei servizi a partire dalle domande fatte con i bambini.

Ci piacerebbe in questo incontro lavorare anche sui molti nessi tra scuola e carcere, cercando di individuare il continuum tra un sistema di valutazione incapace di fare dell’errore occasione di crescita, anziché motivo per l’esercizio di un potere castrante e punitivo. Nella scuola come nel resto della società.

Obiettivo dell’incontro è quindi raccogliere idee e testimonianza di chi ha finora lavorato su queste due porte: sistema penale e della valutazione scolastica.

Sono invitati a partecipare e a dare il proprio contributo insegnanti, operatori, educatori, associazioni e cittadini che ne hanno esperienza.